CARLO CASARINI 6° DAN

"...mi sono allenato a un solo kata per molti mesi, e perfino per molti anni. Dovevo continuare senza sapere per quanto tempo, fino a che il mio maestro dicesse "sì". E il maestro non diceva mai "sì" prima che giungessi a qualcosa di essenziale dissimulato nel kata. Per questo la durezza dell'allenamento è difficile da descrivere. Il Maestro Asato non mi toglieva mai gli occhi di dosso per tutto il tempo degli allenamenti. Egli rimaneva nella veranda, seduto ben diritto sui talloni, era tuttavia già molto anziano... Quando terminavo un kata, mi diceva solo "bene", "sì", o "ancora", senza mai un complimento. Dovevo solo continuare a ripetere senza fine la stessa cosa, inzuppato di sudore. L'allenamento proseguiva fino all'alba".

Maestro Gikin Funakoshi (1868-1957)

Una fotografia di Gichin Funakoshi è appesa alla parete principale di molti Dojo europei di karate di differenti scuole. La sua immagine è spesso associata a quella del karate, e si considera talvolta Gichin Funakoshi come il creatore del karate moderno sebbene, storicamente, ciò non sia esatto, come abbiamo visto con l'opera di Anko Itosu. Si tratta di una confusione tra la modernizzazione del karate, che ha avuto luugo all'inizio del secolo XX, e la sua diffusione. Gichin Funakoshi è stato di fatto il primo a diffondere il karate nel centro del Giappone e, in seguito, la sua scuola di karate si è ampiameme diffusa nel mondo imero. Per questo cominceremo lo studio delle scuole di karate con la Scuola Shotokan e il suo fondatore Gichin Funakoshi. Egli comincia a praticare il karate verso l'età di 12 anni sotto la direzione di Anko Asato, uno dei più brillanti discepoli di Sokon Matsumura. Divenuto il discepolo appassionato di Asato, continuerà per tutta la vita ad approfondire il karate pur rimanendo fedele alla tradizione. A 21 anni, Funakoshi diventa insegname in una scuola elementare della città di Naha, e continuerà a mantenere l'incarico di educatore a Okinawa per oltre trent'anni. In seguito parte per Tokyo per presentare e diffondcre nel centro del Giappone l'arte della sua isola natale. Quando fonda la sua scuola di karate, l'esperienza di educatore emerge nel suo rapporto con gli allievi, i quali lo rispetteranno tanto più in quanto, insieme al karate, egli insegna uno stile di vita.